Aggirare il problema del campo E-mail vuoto nell’acquisto biglietti su Trenitalia

Oggi, dovendo acquistare un biglietto classico del treno sul sito www.lefrecce.it, mi sono imbattuto nella nuova versione del loro software. Tralasciando i diversi errori del server (tipo l’errore Error 500: javax.servlet.jsp.JspException: Cannot find bean: “customerProfileResponseBean” in scope: “session”  nel tentativo di accedere all’area riservata), il problema più grande era l’impossibilità di acquistare il biglietto stesso (nel mio caso, Roma Termini – Foligno).

Il campo ‘E-mail’, infatti, non era autocompletato e inspiegabilmente non era neanche editabile, pertanto ogni tentativo di proseguire con l’acquisto del biglietto si scontrava con il famigerato messaggio “Inserire l’indirizzo E-mail” .

Per superare questo errore, dopo aver tentato diversi browser e essendo di fretta, sono ricorso ad un’estensione di Firefox, la famosa Web Developer Toolbar 1.1.9 (la potete scaricare dai componenti aggiuntivi del browser stesso).

Una volta abilitata, cliccate su “Moduli” e quindi su “Attiva campi modulo” e “Rendi campi modulo modificabili”. In questo modo potete sbloccare il campo E-mail lasciato vuoto e proseguire con l’acquisto.

Nota: questo errore a quanto pare accade solo con alcuni profili utente e sembra anche vari con gli orari; spero in ogni caso che questo piccolo suggerimento rimanga utile per qualcun’altro sfortunato nella mia stessa situazione

Lavorare in remoto tramite OpenVPN su Windows

 

In questa rapida guida verranno mostrati i passaggi per poter lavorare in remoto da qualsiasi PC Windows sfruttando il protocollo OpenVPN, sempre più diffuso nelle reti aziendali grazie all’adozione di gateway aventi sistemi Unix based installati come l’ottimo ClearOS . Questa guida è stata realizzata grazie al prezioso contributo del Dott. Ing. Jr. Andrea Pascucci, amico e collega.

Le Virtual Private Network (VPN) permettono di lavorare su qualsiasi computer connesso a internet, in possesso delle giuste credenziali, come se si appartenesse alla rete locale aziendale.

Per poter interagire con un gateway che utilizza l’OpenVPN è necessario:

  1. Indirizzo IP statico e pubblico del gateway per poter conoscere sempre l’indirizzo della macchina
  2. L’accesso al pannello di controllo del gateway (saltare questa fase se si è già in possesso dei certificati di autenticazione)
  3. Client OpenVPN per Windows, scaricabile da qui:
OpenVPN Windows (2706 download )

1. INDIRIZZO IP PUBBLICO E STATICO

E’ consigliabile sfruttare un dominio di terzo livello (del tipo office.nomeazienda.it) che punta direttamente all’indirizzo ip. E’ da tenere a mente come uffici aventi connettività Fastweb debbano attivare l’opzione aggiuntiva IP pubblico statico nel contratto, opzione invece prevista di default per altri operatori come Telecom.

2. ACCESSO AL GATEWAY PER IL REPERIMENTO DEI CERTIFICATI

Ogni connessione OpenVPN ha bisogno, come è immaginabile, di certificati di autenticazione dell’utente. Questi sono di norma 4 file aventi questa struttura (assumendo come nome utente in questo caso “mattia“):

  • ca-cert.pem
  • client-mattia-cert.pem
  • client-mattia-key.pem
  • office.nomeazienda.it

Contattare l’amministratore di sistema nel caso uno di questi file sia mancante.

3. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL CLIENT

L’installazione è pratica è immediata. E’ consigliato eseguire il setup come amministratore su Pc dotati di Windows Vista / 7.

Cliccare sempre su Next, e accettare l’installazione del driver TAP:

TAP driver

TAP driver

A installazione ultimata NON eseguire il programma poichè è necessario l’ultimo passo della configurazione: navigate fino alla cartella C:\Program Files (x86)\OpenVPN\config e qui dentro copiate i 4 files precedentemente ottenuti.

A questo punto è possibile aprire il programma Open VPN GUI presente nel menu, ricordandosi di eseguirlo in modalità amministratore se siete su Windows 7 / Vista. Il programma si andrà a posizionare nella barra delle applicazioni, con i computer colorati di rosso (nessuna connessione attiva). Premere con il tasto destro e cliccare su Connect per avviare la procedura.

Nella prima schermata vi verranno richiesti i dati di accesso al gateway che vi ha fornito il vostro amministratore di rete:

OpenVPN Gui per Windows (1)

OpenVPN Gui per Windows (1)

Dopo pochi secondi se la procedura va a buon fine vi verrà comunicata l’effettiva connessione al vostro gateway ed i computer dell’icona del programma si colorerà di verde. E’ importante eseguire il programma come amministratore altrimenti, nonostante l’eventuale connessione, non funzionerà l’accesso reale ai computer della vostra VPN.

4. UTILIZZO DELLA RETE

A questo punto potete accedere ai server e computer della vostra rete aziendale come se foste in ufficio.

Per collegarvi ad esempio al vostro file-server avente come nome di macchina Server01, andate in Start – Esegui e digitate \\Server01 . Dopo un pò di tempo apparirà la finestra di richiesta credenziali che saranno le stesse di quelle del vostro profilo per poter accedere ai files stessi ed il gioco è fatto.  ps: non è necessario associare il dominio della vostra macchina a quello aziendale.

Termina qui questa rapida disanima sull’utilizzo dell’OpenVPN con client Windows.

Per poter sfruttare OpenVPN su client Mac OSX potete fare riferimento a questa guida scritta sempre dal Dott. Ing. Jr. Andrea Pascucci.

 

Ridurre le dimensioni delle registrazioni audio

Molti programmi di registrazione dei cellulari (come iTalk recorder per iPhone) e molti dispositivi in genere salvano le registrazioni vocali tramite microfono in un formato audio non compresso che porta a files dalle dimensioni considerevoli.

Ad esempio lo stesso iTalk salva su iPhone files in formato AIFF non compressi da circa 120 MB per 1h e mezza di registrazione. Se si fa un uso non sporadico di questa funzione, come ad esempio nel caso di registrazione delle lezioni universitarie (molti corsi quindi molti files da centinaia di MB) lo spazio su disco rischia di diventare un problema non trascurabile.

Risulta quindi necessario comprimere i files in un formato che dia il giusto compromesso tra ascoltabilità  e spazio occupato. Ciò è possibile con ottimi risultati perchè la registrazione contiene informazioni su frequenze non udite dall’uomo e inoltre la qualità  stessa dei microfoni è spesso modesta, essendo progettati per captare la voce in modo che l’utente riesca a distinguere le parole. Non è necessario, quindi, avere la stessa bontà  di una registrazione di un brano di musica classica da ascoltare in uno stereo Hi-Fi, ad esempio.

Per fare ciò esistono svariati software per manipolare files audio; in questa guida si è utilizzato Switch audio files conversion software, freeware per Mac OSX e Windows.

L’interfaccia è semplice e intuitiva. E’ sufficiente trascinare i files da convertire e scegliere in basso il formato e la cartella di destinazione.

Switch - finestra principale - Mac OSX

Switch - finestra principale - Mac OSX

Ho personalmente effettuato diverse prove per raggiungere il compromesso giusto e queste  impostazioni possono essere utilizzate con qualunque software:

  • scegliere come tipo di formato di destinazione i files in mp3
  • cliccare su “Encoder Options..” e impostare i valori come segue:
Switch - impostazioni MP3

Switch - impostazioni MP3

A questo punto tornate sulla finestra principale e cliccate su “Convert..” . Inizierà  il lungo processo di conversione di tutti i vostri files.

Il file ottenuto avrà  la stessa qualità  dell’originale, ma può arrivare a pesare ben 5 volte di meno o anche più (test effettuato su una serie di lezioni universitarie da 1h e 30 min ciascuna).

Buona conversione 🙂

yEd : l’editor di diagrammi gratuito multipiattaforma

I diagrammi di flusso sono utili per rappresentare visivamente schemi logici, con tutti i passaggi e le connessioni, riferiti ad una procedura generale da seguire. Si veda ad esempio lo schema seguente (verifica delle tensioni agenti su di una sezione composta con trave in cemento armato precompresso e soletta in calcestruzzo):

Diagramma di flusso di esempio

Diagramma di flusso di esempio

Per realizzare questi diagrammi esistono diversi software gratuiti. Uno dei più famosi è sicuramente il software open-source multipiattaforma Dia (http://projects.gnome.org/dia/) molto potente e versatile, con numerosi schemi pre-impostati non solo per diagrammi di flusso ma anche per circuiti, diagrammi di reti ad esempio.

Il problema di Dia sta nel fatto che la sua installazione per la piattaforma Mac OSX è una procedura alquanto complessa e macchinosa e non di certo adatta ad un utente comune (descritta in questa pagina: http://dia.darwinports.com/).

Il software alternativo che si può utilizzare, tramite il quale è stato creato il diagramma nell’esempio precedente, è yEd (pagina di download: http://www.yworks.com/en/downloads.html#yEd ) .

E’ un editor multipiattaforma la cui versione gratuita permette di realizzare diagrammi non troppo complessi, dall’interfaccia facilmente intellegibile e chiara:

yEd - intefraccia grafica

yEd - intefraccia grafica

E’ sufficiente trascinare dalla palette sulla sinistra gli oggetti sulla schermata, ed editare le proprietà  in quella di destra. Per creare una connessione tra due oggetti è sufficiente tenere premuto con il tasto sinistro dal “sorgente” all’ “obiettivo” e rilasciare.

Il programma esporta il grafico in diversi formati, tra cui JPEG, PNG, SVG e PDF.

E’ stato testato su Mac OSX Leopard ed è stato utilizzato per le esercitazioni del corso di Complementi di Tecnica delle costruzioni.

Comandare le presentazioni Powerpoint e Keynote tramite iPhone / iPod touch

Per chi fa uso di presentazioni Powerpoint e/o Keynote da visualizzare (per esporre qualsiasi tipo di contenuto ad un pubblico, come ad una tesi di laurea) è molto utile possedere un telecomando per l’avvio e lo scorrimento delle slides.

Esistono diverse modalità  operative per realizzare questo; in questa guida si analizzerà  la possibilità  di sfruttare il display touchscreen di un iPhone / iPod touch per comandare la visualizzazione di una presentazione memorizzata su di un portatile Mac con scheda wireless (integrata nei modelli Macbook e Macbook Pro).

E’ infatti possibile sfruttare la grandezza del display touchscreen per far scorrere le slides, visualizzare la durata della presentazione dal suo avvio e addirittura simulare una luce laser rossa sul proiettore e disegnare riquadri od ovali per evidenziare alcuni oggetti.

Il software per iPhone / iPod touch da utilizzare  è Pointer Remote for Powerpoint and Keynote disponibile in Inglese al prezzo di 0,79 € . Parallelamente, andrà  installato sul proprio sistema Mac OSX il PointServer, disponibile all’indirizzo di riferimento http://www.zentropysoftware.com/ZS/Pointer.html .

La connessione tra iPhone / iPod touch e portatile avviene tramite WiFi . E’ possibile sfruttare la stessa rete locale oppure creare sul Mac una connessione “ad-hoc”. Per creare un network da computer a computer con Mac OSX Leopard è sufficiente cliccare sull’icona in alto a destra di Airport corrispondente alla rete wireless e selezionare “Crea network …“. Apparirà  la seguente finestra, nella quale andrà  semplicemente specificato il nome della connessione ed eventualmente una password di protezione (consigliato):

Connessione ad hoc - Mac OSX Leopard

Connessione ad hoc - Mac OSX Leopard

Una volta creata la connessione, sempre su Mac OSX andrà  avviato il PointerServer che attenderà  la connessione del dispositivo. Si prepara quindi la presentazione lanciando il programma (Powerpoint o Keynote) senza avviare la visualizzazione.

Terminate le operazioni sul portatile, è necessario collegare l’iPhone / iPod touch alla sua stessa rete attivando la connessione in Impostazioni > Wi-Fi e scegliendo la rete locale o quella creata ad hoc. Si avvia a questo punto il programma Pointer e apparirà  una schermata nella quale si elencano i computer connessi alla stessa rete Wireless aventi il PointerServer attivo. Selezionate quindi il vostro portatile:

Computer trovato via Wireless

Pointer - computer trovato via Wireless

Prima di avviare la presentazione, è possibile modificare alcune impostazioni premendo la “i” in alto a destra.

E’ possibile comandare il puntatore (Point by dragging attivato) trascinando il dito sullo schermo o utilizzando l’accelerometro (Point by dragging disattivato) muovendo l’iPhone e simulando realmente l’utilizzo del laser (tuttavia è necessario un pò di allenamento per ottenere buoni risultati) . Si può cambiare l’icona del puntatore utilizzando anche una propria (Pointer image). E’ consigliabile nelle “Presentation Program” selezionare il software utilizzato (ex. PowerPoint 2004/2008) e non l’impostazione “Generic” per permettere al software di interfacciarsi al meglio con la presentazione. Si possono inoltre spostare i pulsanti di scorrimento delle slide nella posizione preferita in “Location of buttons” (è consigliabile disporli in alto – top ):

Pointer - schermata di opzioni (1)

Pointer - schermata di opzioni (1)

Pointer - schemata di opzioni (2)

Pointer - schemata di opzioni (2)

A questo punto si può avviare la presentazione o direttamente dal Mac oppure, premendo su “Pointer”, si attiva il cursore che vi permetterà  di utilizzare l’iPhone / iPod touch come un normale mouse .

Si avvierà  la presentazione e contemporaneamente sul display sarà  visualizzata la durata della vostra esposizione, la slide corrente e i due pulsanti, Previous e Next per scorrere le slides rispettivamente indietro e avanti .

Toccando lo schermo sarà  possibile attivare il simulatore del laser. Se invece è necessario evidenziare un’area qualsiasi della schermata di presentazione, potete disegnare un rettangolo od un ovale allargando le due dita sullo schermo (stesso gesto per effettuare lo zoom sulle immagini). Toccando di nuovo il display i disegni scompariranno.

Pointer - presentazione in corso

Pointer - presentazione in corso

Il programma è stato testato su un Macbook 13” con Mac OSX Leopard 10.5.6 ed il prezzo si può considerare più che contenuto, soprattutto se paragonato a software analoghi presenti su AppStore con prezzo maggiore o uguale ma con minori funzionalità .