Navigare in cartelle FTP senza installare software

Spesso, soprattutto se si gestiscono diversi siti web e si ha la necessità  di caricare files esterni, ci si imbatte nella necessità  di navigare nelle cartelle tramite il protocollo FTP .

Tuttavia non sempre è possibile utilizzare un client FTP dedicato (come SMARTFtp su Windows o Cyberduck su Mac OSX) perchè non si ha la possibilità  di installare software su altre macchine, per la presenza di Firewall oppure, fenomeno un pò più raro ma abbastanza fastidioso, alcuni nomi di files sono tali da non essere riconosciuti dal sistema operativo del client (come nel caso di nomi di files con vocali accentate non riconosciute da Mac OSX).

Si può ovviare a questo problema utilizzando il servizio gratuito offerto dal sito www.net2ftp.com .

E’ sufficiente infatti inserire i propri dati di accesso come indicato nell’esempio di seguito:

Istantanea pannello net2ftp

Istantanea pannello net2ftp

Una volta abilitati si entrerà  nelle cartelle desiderate e si potranno eseguire le operazioni più varie, tra cui:

  • Creazione, copia, spostamento, cancellazione, download, rinominazione, ricerca, assegnazione dei permessi di singoli files o cartelle
  • upload di files tramite plugin flash o javascript, installazione di software di terze parti (se permesso dal webserver)
  • comandi personalizzati FTP direttamente al server

Strumento molto utile e già  testato 🙂

Aprire e salvare files di versioni successive al SAP2000 installato

INTRODUZIONE:

Chi utilizza il SAP2000 con una certa frequenza per analisi strutturali sfruttando le diverse funzionalità  offerte dal programma sa bene come ogni versione del programma offra qualche vantaggio o abbia qualche bug di troppo rispetto all’altra, e purtroppo non è detto che gli aggiornamenti cosidetti “minori” spesso risolvono i problemi individuati. Un esempio è l’aggiornamento 11.0.4 che risolve ad esempio alcuni problemi con la funzione Section cut ma paradossalmente ha un bug grafico (errata visualizzazione dei carichi applicati su una piastra) che la versione base 11.0.0 non aveva.

Capita quindi di iniziare dei lavori con le ultime versioni che appunto introducono dei bug a volte fastidiosi, e si ha quindi la necessità  di “regredire” alla versione immediatamente precedente per aggirare il problema. Il SAP2000 però ha un grande limite, ovvero riesce ad aprire o importare files delle versioni precedenti (risalvandoli nel formato più recente) , ma non apre files delle versioni successive, anche se si tratta di versioni  praticamente identiche (come la 11.0.0 e la 11.0.4 appunto).

Per evitare di ricominciare il lavoro sul programma con la versione precedente e perdere un’enormità  di tempo per colpa di semplici bug o alcune funzionalità , si può aggirare il problema utilizzando Microsoft Access.

COME FARE:

Aprite il files incriminato con la versione di SAP2000 che utilizzate. Andate in File > Export > SAP2000 MS Access Database .mdb file … . Si aprirà  una nuova finestra dal titolo Choose Tables for Export to Access nella quale dovrete scegliere cosa esportare del progetto che avete aperto. Selezionate con un segno di spunta MODEL DEFINITION (e dovrebbe apparirvi “46 of 46 tables selected”), quindi cliccate su Ok in basso a destra, infine scegliete dove salvare il file.

Aprite ora il file *.mdb che avete esportato. L’ultima versione di Access è un pò paranoica riguardo la sicurezza, quindi quando richiesto attivate tutti i contenuti (cliccate sul bottone Opzioni affianco all’avviso di protezione, selezionate Attiva il contenuto e date l’Ok). Il files consiste in un elenco di tabelle nelle quali sono definiti tutti gli elementi progettuali. Aprite la tabella Program control (scorrete in basso) e in corrispondenza del campo Version sostituite il valore che c’è (ad esempio 11.0.4) con la versione del programma nel quale volete aprire il file (ad esempio 11.0.0) quindi chiudete Access.

A questo punto aprite la versione di SAP2000 precedente a quella utilizzata con la quale volete aprire il nuovo progetto. Andate ora in File > Import > SAP2000 MS Access Database .mdb file … . Si aprirà  la finestra dal titolo Import tabular database e cliccate su Ok . A questo punto selezionate il file *.mdb che avete esportato e poco dopo apparirà  la finestra Access database import log che vi mostrerà  l’esito della procedura d’importazione. Cliccate su Done in basso a destra e finalmente si aprirà  il file scelto nella versione di SAP2000 da voi desiderata 😉 .

NOTE:

Ovviamente la riuscita di questo “trucco” dipende dalla distanza tra le versioni dei programmi usati, quindi è possibile aspettarsi diversi crash del programma (anche già  ad esempio tra la v. 10 e la v. 11). E’ importante nella fase di esportazione non avere nessun elemento della struttura modellata selezionato altrimenti verrranno esportati solamente quelli.

Ascoltare musica gratis legalmente su internet

Il titolo non è un inganno. Come è possibile infatti ascoltare musica gratis su internet in maniera perfettamente legale? E’ possibile tramite questo utilissimo sito, deezer.com ! 
Il principio di funzionamento è tanto semplice quanto stupefacente: è sufficiente registrarsi (in maniera rapida) per avere un proprio account ed è possibile ricercare all’interno del database del sito la canzone che si vuole ascoltare e premere play. Questa verrà  caricata tramite un’applicazione flash e poi riprodotta in “streaming” (in realtà  viene scaricata in memoria tutta all’inizio e poi riprodotta); è l’ideale per chi lavora o comunque ha necessità  di banda in quanto la riproduzione è rapida ed efficiente e la qualità  – anche se inferiore ai 128 kbps – è generalmente ottima se si considera che è comunque una webradio. 
Se la canzone da voi cercata non è presente, è possibile richiederla o addirittura caricarla dal vostro computer! Tramite una comoda interfaccia di upload pubblicate la canzone da voi desiderata che verrà  analizzata dal sito e dopo un certo periodo di tempo resa disponibile a tutta la comunità .
Potete inoltre creare e pubblicare la vostra playlist personale e reperire ulteriori canzoni tramite la funzione “smartplaylist”; se siete in possesso di un blog è possibile ottenere il codice html da includere nel vostro spazio per mostrare il vostro elenco di canzoni!
Nota: nella ricerca molte canzoni appaiono in grigio e apparentemente non sono riproducibili; cliccate con il tasto destro e poi su “Ascolta (nome canzone)” per risolvere il problema e anche aggiungere alla vostra playlist!

Scrivere su partizioni NTFS con Mac OS X

INTRODUZIONE
I neo-utenti Mac che hanno appena abbandonato la piattaforma Windows si son resi conto che i loro documenti salvati su partizioni o dischi in NTFS erano accessibili in sola lettura. Ciò è dovuto al fatto che la Microsoft non ha mai rilasciato le specifiche per questo filesystem, e quindi si deve ricorrere a soluzioni di terze parti dalle prestazioni non eccellenti ma comunque stabili. 

PACCHETTI NECESSARI Per il mondo Mac la soluzione è rappresentata dai seguenti due pacchetti (in questa guida si adotterà  la versione Leopard ma il procedimento è identico per Tiger – versione aggiornata al 19 dicembre 2007): 

INSTALLAZIONE
Lanciate il dmg di MacFuse ed eseguite l’installer Mac FUSE Core.pkg; vi verrà  richiesta la password di root e di riavviare. 
A questo punto lanciate il dmg di NTFS-3g (il driver vero e proprio) anche qui eseguendo l’installer NTFS-3G autenticandovi e riavviando.

UTILIZZO
A questo punto collegate il disco o controllate da Finder il vostro disco e voilà , è pronto per la scrittura!

NOTA: può capitare che il disco sia ancora in sola lettura (pertanto viene restituito errore). Nella stragrande maggioranza dei casi ciò è dovuto alla presenza di errori nel disco stesso. Per correggerli è necessario che da Windows andate in Start > Esegui, digitate cmd per mostrare il “terminale”. A quel punto spostatevi nel drive relativo al disco NTFS (digitando ad esempio D: e dando Invio) ed eseguite il seguente comando:
chkdsk /f
rispondendo “si” quando verrà  richiesto lo smontaggio forzato. Questa utility riparerà  gli eventuali errori presenti controllando tutto il disco / partizione da voi selezionati. Una volta terminato riavviate e il problema dovrebbe risolversi.

Installare Apache, PHP, MySQL su Mac OSX

PREMESSA: questa guida è rivolta a chi ha già  una certa familiarità  con i server Apache, PHP e MySQL e ha intenzione di sviluppare siti web dinamici su Mac. Verrà  utilizzato un pacchetto che installerà  tutti i componenti necessari semplificando notevolmente le operazioni da svolgere e allo stesso tempo avendo la possibilità  di configurare tutto a proprio piacimento. La guida è stata testata con Mac OSX Leopard ma non dovrebbero esserci problemi con Tiger.

1. SCARICATE I PACCHETTI NECESSARI
XAMPP 0.7: Pagina di riferimento - Link diretto (v. 0.7 – 87 MB)

2. INSTALLAZIONE ED ESECUZIONE
Montate il *.dmg scaricato e lanciate l’installer. Autenticatevi con la password dell’account quando richiesto.
I pacchetti sono installati nella cartella Applicazioni > xampp. Entrate e lanciate l’applicazione XAMPP Control Panel. Questo programma fondamentale avvia/interrompe tutti i componenti installati e quindi consiglio di salvarlo sul Dock in quanto verrà  usato spesso.
Una volta aperto potrete scegliere quale servizio avviare. Per fare un test cliccate su Start relativo ad “All components”. A questo punto verificate che tutto sia stato correttamente installato lanciando dal vostro browser la classica pagina http://localhost/ ; se tutto è andato a buon fine dovrà  apparirvi una pagina di benvenuto.

3. CONFIGURAZIONE
Fino ad ora è stato tutto molto semplice e rapido; purtroppo la parte di configurazione richiede qualche attenzione particolare:

  • SICUREZZA: appena installato il sistema è totalmente insicuro, pertanto è fortemente consigliato proteggersi. Per fare ciò aprite il terminale (è presente tra le utility nella cartella Applicazioni) e date il seguente comando: sudo /Applications/xampp/xamppfiles/mampp security; autenticatevi e a questo punto lo script vi chiederà  la password per il server, per l’account root di MySQL e per ProFTPD. Impostatele e a questo punto il sistema è protetto (potete verificarlo cliccando sul link “security” a sinistra nella pagina principale di xampp su localhost). Se le avete impostate tutte, quando lancerete localhost dal browser ricordatevi di inserire nome utente “xampp” e password quella appena impostata.
  • APACHE: per poter testare i vostri files spostateli nella cartella htdocs, accessibile da quella principale di xampp (consiglio di scegliere una sottocartella per non sovrascrivere la comoda pagina principale di xampp). Se vi risulta scomodo posizionare i vostri files direttamente li dentro potete creare un alias di quella cartella nella posizione da voi preferita (una sorta di collegamento rapido) tramite tasto destro sulla cartella e poi Crea alias.
  • MYSQL e PHPMYADMIN: per poter utilizzare MySQL potete interfacciarvi con phpmyadmin, comodamente raggiungibile dalla pagina principale di xampp, ovvero direttamente da http://localhost/phpmyadmin/. Per fare ciò però è necessario dapprima attivare il supporto per PHP 4 e in seguito impostare la password per il database prima inserita nella configurazione di phpmyadmin:
    1: nel pannello di controllo di xampp cliccate su PHP Version e poi su Activate PHP 4
    2: in /Applications/xampp/xamppfiles/phpmyadmin va editato il file config.inc.php: copiate il file sulla Scrivania, apritelo con textedit e modificate le seguenti stringhe:
    1
    2
    3
    
    $cfg['Servers'][$i]['host'] = 'localhost';
    $cfg['Servers'][$i]['user'] = 'root';
    $cfg['Servers'][$i]['password'] = '';

    impostando tra gli apici di password la password inserita. ATTENZIONE! per salvare il file fate registra con nome stando attenti a non modificare il nome del file e soprattutto scegliete il formato solo testo con codifica UTF-8. A questo punto sostituite il file esistente con quello appena modificato. Vi apparirà  un messaggio che vi avviserà  sulla protezione del file. Cliccate su Autentica e impostate la vostra password.

A questo punto riavviate dal pannello di controllo di xampp tutti i moduli ed effettuate i vostri test. Buon lavoro! 🙂