Creare la propria radio on-line

E’ molto semplice realizzare una propria radio on-line: basta avere materiale a disposizione, una connessione decente e gli strumenti giusti; ecco quindi una pratica guida alla realizzazione della vostra radio personale!

1. SCARICATE I PACCHETTI NECESSARI (aggiornati al 17 settembre 2006)
Winamp: 5.24 (5,9 MB – versione “Full”)Pagina ufficiale download
SHOUTcast DSP Plug-In for Winamp: 1.9.0 (491 kb)Pagina ufficiale download
SHOUTcast Server: 1.9.7 (263 kb)Pagina ufficiale download
Queste sono versioni per Windows, tuttavia è disponibile anche il porting per il plugin ed il server SHOUTcast per piattaforme GNU/Linux, Mac, FreeBSD (si rimanda al sito ufficiale SHOUTCast per maggiori informazioni).

2. INSTALLATE I SOFTWARE SCARICATI
Installate prima Winamp [winamp524_full_emusic-7plus.exe] (la scelta tra Classic o Modern skin è importante per il consumo di risorse).
Installate poi il plugin SHOUTcast [shoutcast-dsp-1-9-0-windows.exe], impostando come tipo di installazione “Default” e indicando la giusta cartella dove risiede Winamp appena installato (ex: C:ProgrammiWinamp).
Infine installate il Server SHOUTcast [shoutcast-1-9-7-windows.exe], selezionando il tipo di installazione “GUI”; (qualsiasi cartella di destinazione va bene per il server).

3. CONFIGURAZIONE
Andate in Start (Tutti i programmi per chi ha windows xp) > Programs > SHOUTcast DNAS > Edit SHOUTcast DNAS configuration. Si aprirà  il file sc_serv.ini. Cercate le seguenti stringhe:

Password=changeme e impostate una password per il plugin di Winamp (ad ex. scegliendo come pass. mattia: Password=mattia)
; AdminPassword=adminpass, togliete il ; iniziale e impostate una vostra password per amministrare il server (ad ex come pass. giuseppe: AdminPassword=giuseppe)

Chiudete e salvate. Andate in Start (Tutti i programmi per chi ha windows xp) > Programs > SHOUTcast DNAS > SHOUTcast DNAS (GUI). Si aprirà  la finestra di gestione del server di SHOUTcast, ovvero il “ponte” tra il vostro plugin per Winamp (origine) ed internet (destinazione).
Aprite ora Winamp. Andate in Options > Preferences; nella sezione “Plugins”, selezionate “DSP/Effect” e nell’elenco a destra cliccate su “Nullsoft SHOUTcast Source DSP v1.9.0 [dsp_sc.dll]” (ovviamente la versione può cambiare). Si aprirà  la finestra “SHOUTcast Source”, in pratica la vostra ‘consolle’ di gestione della trasmissione della radio on-line.
Andare nella sezione “Output”:

– nella casella “Password” scrivete la password per il plugin che avevate impostato prima nella configurazione del server (ad ex: mattia);
– cliccate su Yellowpages e nella casella “Description” date il nome della vostra radio (ad ex: Radio Web). Potete cambiare anche le altre caselle, come “URL”, “Genre”, “AIM”, etc… che appariranno nella descrizione della radio. In basso potete scegliere se aggiornare automaticamente i titoli ad ogni cambio di canzone oppure no selezionando la casella “Enable Title Updates“.

4. AVVIO E TRASMISSIONE
A questo punto è tutto pronto. Cliccate su Connect e – se non ci saranno errori – la radio verrà  avviata; nella casella “status” verrà  indicato il quantitativo di byte trasmessi; ovviamente rimane a zero se non viene eseguita nessuna canzone, quindi tornate alla playlist di Winamp e aggiungete le canzoni che volete trasmettere.
Per chiudere la radio andate nel monitor del server SHOUTcast, cliccate su Kill server e confermate. Quindi ritornate nella finestra dei plugin di Winamp e sempre in “DSP/Effect” selezionate “none“, quindi cliccate su Close.
Per poter ascoltare la radio bisogna ovviamente utilizzare un player come, appunto, Winamp. L’indirizzo per raggiungerla è dato da http://(vostroindirizzoip):8000/ (ad ex: http://127.0.0.1:8000/). Per capire qual è il vostro indirizzo IP potete visitare la pagina What is my IP.
Su Winamp premere contemporaneamente CTRL + L ed inserire l’indirizzo della radio. Inserendo l’indirizzo della radio nel vostro browser potete accedere alla relativa descrizione, dove verranno mostrate tutte le informazioni sulla radio e le trasmissioni. Il broadcasting ovviamente non sarà  in tempo reale a causa del LAG (ritardo) dovuto alla distanza tra voi che trasmettete (server) e l’ascoltatore (client); questo ritardo può variare da alcuni secondi a diversi minuti.

5. PROBLEMI DI CONNESSIONE
Può capitare che sia impossibile raggiungere dall’esterno la vostra radio. Ciò accade perchè:

– Utilizzate una connessione con Fastweb
– Accedete ad internet tramite altro PC o tramite router

Purtroppo Fastweb è una rete che non permette di “fare da server”. L’unica possibilità  sarebbe quella di acquistare/usufruire di un tot ore mensile in cui viene fornito un ip fisso ed univoco.
Se invece siete dietro ad un router o un pc dovrete aprire il relativo pannello di configurazione e far in modo di aprire la porta 8000 relativa al vostro indirizzo ip locale per fare “uscire” la radio.

6. CONCLUSIONI
Come ogni trasmissione in broadcast voi rendete pubblici dei contenuti multimediali, pertanto dovete trasmettere esclusivamente materiale non protetto dal diritto d’autore oppure acquistarne la licenza.
Il plugin per Winamp accetta di default come sorgente audio il flusso proveniente da Winamp stesso. Potete cambiare la sorgente impostando come predefinita la vostra scheda audio in modo da poter trasmettere tutto ciò che viene eseguito (e quindi anche l’audio proveniente dal microfono, da mixer, etc…). Per farlo, aprite il plugin SHOUTcast e nella sezione “Input” impostate come “Input device” proprio “Soundcard input”.
Nella descrizione della radio (che appare – come detto prima – digitandone l’indirizzo in un browser) cliccando su “Listen” potete ascoltare la radio stessa con il vostro player predefinito, mentre cliccando su “Admin” potete effettuare il login (nome utente: admin; password: la stessa specificata precedentemente in AdminPassword) e accedere a informazioni approfondite sugli ascoltatori e sul server.
Ricordatevi, infine, che anche con una ADSL avere un numero elevato di ascoltatori può rendere difficoltoso il broadcasting (il server pone un limite di 32 persone connesse).

Buon divertimento futuri Dj! 😉

Msn 2 Html

Con questo programma potrete convertire le conversazioni salvate di MSN Messenger ( è stato testato con la v. 5) in pagine web molto più comode da leggere.
E’ possibile personalizzare l’aspetto della pagina, inserire delle piccole statistiche finali, e configurare il programma in modo da poter esportare le conversazioni salvate anche con versioni diverse di MSN (del tipo di lingua diversa).
Purtroppo non è possibile esportare le emoticon che vengono scritte, poichè le conversazioni stesse di MSN non le salvano nei loro files.
Il programma è freeware, interamente in italiano e per Windows 9x/ME/NT/2000/XP .

Msn 2 Html (1891 download )

Discografia ed Internet, amore e odio.

Sembra proprio che non debba avere pace il file sharing su internet, una delle più importanti innovazioni portate dalla grande rete, che minaccerebbe – secondo le case discografiche – il commercio di prodotti musicali con una diretta influenza negativa sui (loro) portafogli e sugli artisti stessi. Dopo l’ennesimo tentativo delle Major di condannare un utente internet reo di possedere circa seicento mp3 condivisi con tutto il mondo, ci viene da riflettere sul futuro dello scambio di file in rete, e della discografia in generale. Intanto i giudici americani hanno dichiarato fallito il mitico Napster , padre di tutta la miriade di software di scambio file su internet , che ora ha come principale creditore la BMG, famosa casa discografica tedesca, la quale aveva scommesso sulla possibilità  di “vendere” gli stessi mp3 che verrebbero scaricati gratis in altri modi . Già , il filesharing dopo l’era napster non è assolutamente morto; anzi, si è evoluto e diversificato, dando vita ad un sistema di scambi internazionale di notevole importanza, con milioni di utenti collegati da ogni parte del mondo. Ci si chiede fino a quando le Major continueranno in questi testardi ricorsi alla magistratura nel (vano) tentativo di bloccare quello che secondo loro rappresenterebbe uno dei “mali” della rete. E’ veramente proficuo seguire una strada del genere? Soprattutto, perchè non si chiedono ( o non si vogliono chiedere) come mai abbia così tanto successo? Il problema è ovviamente quello del costo. Per uno studente venti euro per un singolo cd sono una spesa al limite dell’assurdo, e quindi ovviamente non possono rappresentare una consuetudine, come invece è diventato il download di mp3. Ma non è detto che ad un aumento degli “amanti” del filesharing corrisponda un tracollo delle vendite dei cd; secondo un sondaggio pare che parte di queste persone sia stata incentivata all’acquisto degli originali componimenti; se a questo aspetto positivo uniamo – come detto prima – una diminuzione dei prezzi avremo quasi sicuramente un’impennata delle vendite. Da che mondo è mondo la pirateria è sempre stata intaccata dall’abbassamento ragionevole dei prezzi. Non dimentichiamoci inoltre che la pubblicità  è un elemento fondamentale nel commercio, ed internet rappresenta oggi uno strumento potentissimo per la diffusione e la conoscenza di nuovi artisti, fino ad oggi però snobbato dalle stesse case discografiche preoccupate troppo dei loro portafogli e poco del futuro della musica stessa. Buon kazaa a tutti.

Visitatori reali o virtuali

L’articolo di oggi si rivolge a quei webmaster – in pratica quasi tutti – che hanno inserito nel proprio sito un contatore di visitatori, visibile o meno.
Beh, certamente tutti voi sapete quanto sia utile questo strumento senza il quale non sarebbe possibile misurare il potenziale del proprio sito, paragonabile ai dati Auditel per le trasmissioni televisive. Vedere il contatore che sale sempre più in alto è sempre un piacere e molte volte anche un affare.
Ma che livello di affidabilità  raggiungono questi mezzi?
Una semplice applicazione non riesce ovviamente a distinguere i visitatori: si può sapere l’ora, la data e l’indirizzo IP dell’ utente, ma mai la sua identità . Questo cosa porta? Sicuramente a falsare il numero dei visitatori, e non poco.
Soprattutto per i possessori di siti minori, questo problema è più rilevante; ognuno ogni tanto va a visitare il proprio sito per controllarlo, e il contatore aumenta. Poi i collegamenti di pagine interne che fanno riferimento a quella principale molte volte e cosa portano? Ad un aumento dei visitatori – è bene sottolinearlo – virtuali.
Fortunatamente alcuni servizi – soprattutto i più avanzati – permettono di visualizzare il proprio contatore senza che questo cambi. Ma non è la risoluzione al problema, che sarà  abbastanza difficile da raggiungere; bisognerebbe dotare gli utenti internet di un dispositivo che – proprio come l’auditel – informa delle pagine visitate.
Ma il web è molto diverso dalla TV e i risultati sarebbero – ancora una volta – falsati, anche se non è detta l’ultima. Possiamo iniziare da noi webmaster: cerchiamo di non modificare i dati con visite programmate oppure cerchiamo di non arrotondare le cifre fornendo indicazioni sbagliate. Un pò di umiltà  è quello che ci serve.

Piccoli webmaster crescono

Sarà  l’effetto “anonimato”, saranno le grandi potenzialità  del web, fatto sta che oggi si è moltiplicato il numero dei possessori di siti internet, dalle imprese ai liberi professionisti, agli hacker a semplici ragazzini. Ogni abbonamento di qualsiasi provider oggi offre, infatti, la possibilità  di creare all’interno del proprio server un sito web personalizzabile. La mania di mettersi in mostra con amici e/o colleghi ha fatto si che molti giovani utenti si siano cimentati nella creazione di una propria pagina, scrivendoci all’interno tutto quello che passa per la mente… Si arriva ad un certo punto però in cui si deve operare una scelta: o continuare a editare le proprie pagine solo per divertimento personale, oppure trasformare il tutto in un qualcosa di più serio. E molti giovani stanno prendendo quest’ultima strada. Le net-imprese (le aziende della new-economy) stanno proliferando come funghi, seguendo la crescita esponenziale di Internet. Sempre più giovani (anche quindicenni, come noi della MatSoftware), si stanno cimentando nella creazione di siti che offrono i migliori – e soprattutto gratuiti – servizi agli utenti. Avrebbero bisogno , però, di un maggior sostegno da parte di altri siti più grandi ed “esperti”, e dei mass-media; ma come nel mondo reale, bisogna sudare per riuscire ad ottenere quel numero di visitatori giornaliero sufficiente a soddisfare i propri sponsor. Incanaliamo, quindi, tutti quei giovani e giovanissimi utenti appassionati di informatica verso qualche cosa di costruttivo, come scritto sopra, distogliendo l’attenzione da quei tali chiamati hacker che sembrano non pensare ad altro che a rovinare il lavoro altrui. Non c’è che dire: piccoli webmaster crescono (e cresceranno ancora).