Natale ipertecnologico

Come al solito in ogni Natale si è più spendaccioni del precedente, e quest’anno a catalizzare l’attenzione la fanno da padrone i prodotti ad alto contenuto tecnologico.
Questo vero e proprio boom è iniziato con i telefonini e continuato con i palmari, i portatili e i lettori MP3. Ogni anno queste vere e proprie ‘diavolerie’ sono gli oggetti del desiderio di tutti, infatti farebbero il massimo del lavoro con il minimo sforzo. Anche se poi va a finire che al primo problema o semplicemente qualche mese dopo già  lo abbiamo riposto nel cassetto, forse solo perchè si sono esaurite le batterie, ma sicuramente perchè non ci è mai servito. Tranne che per i manager – infatti – a cosa può servire non tanto il portatile, ma quanto il palmare? Con la poca memoria che hanno, un basso numero di applicazioni (anche se in crescendo) e un display piccolo sono ottimi per coloro che nel lavoro hanno poco tempo da badare a queste preoccupazioni, ma sono assai inutili per i semplici impiegati, magari semplicemente orgogliosi di sfoggiare il loro gioiellino tecnologico.
E poi che dire dei nuovi cellulari GPRS? Ora garantiscono una connessione di tutto rispetto, ed in futuro saranno più veloci di quella col computer analogica, traghettandoci – così – verso l’ UMTS. Ma ora, con i pochi siti per cellulari che esistono, a cosa servono questi dispositivi quanto basta e avanza un normalissimo cellulare wap come il Siemens C35…
In conclusione, perchè non scegliere un regalo che veramente potrà  servire – anche se poi farà  meno scena – in modo da evitare questa follia ipertecnologica di fine millennio?