Creare un’unità virtuale su Windows
Per fare ciò dovremo utilizzare il comando subst presente in tutte le versioni di Windows. Dobbiamo innanzitutto scegliere una cartella che verrà considerata come cartella “radice” dell’unità virtuale. Ad esempio creiamo una cartella denominata myfiles nell’hard disk C:. Per creare l’unità virtuale clicchiamo su Start, poi su Esegui e digitiamo subst x: C:myfiles . Al posto di x: potete inserire qualsiasi lettera non utilizzata dal sistema.
Andate ora in Risorse del Computer, e se non si sono verificati problemi noterete la presenza di una nuova unità . Questa “partizione fittizia” avrà le dimensioni dell’hard disk / partizione contenente la cartella originaria (nel nostro caso c:myfiles ) . Ovviamente se occupate spazio su c: , lo occuperete anche su x: e viceversa (nonostante non aggiungiate nulla nella cartella myfiles ) visto che comunque al livello pratico i cluster occupati sono sempre gli stessi; di conseguenza se si formatta la partizione originaria scompare anche l’unità virtuale.
Qual è l’utilità nel disporre di un’unità virtuale? Innanzitutto può essere comodo per distinguere cartelle e file senza incorrerre nella ripartizione del disco. Ma una importante funzionalità consiste nell’emulazione dei lettori cd-rom .
Funzionando come vere e proprie unità , infatti, si comportano anche come veri e propri “device” esterni. E’ possibile, quindi, copiare il contenuto di un cd e verificarne il comportamento, oppure assegnare un file di autorun e vedere magicamente comparire in Esplora Risorse l’eventuale icona selezionata e il label assegnato, mentre cliccandoci due volte sopra aprire il file predefinito. E’ ottimo quindi per testare i propri cd prima di passare alla masterizzazione vera e propria ( per la creazione di file di autorun consiglio il programma Fast Autorun ).
Ricordo però che queste unità scompaiono al riavvio del sistema. Come fare allora per crearle automaticamente evitando che scompaiano sempre?
Semplice, basta crearle all’avvio del pc indicando a windows la stringa di comando da eseguire. Ecco come fare:
Aprire il file autoexec.bat presente nella cartella radice del vostro hard disk ( ad ex su C:) , e aggiungere subst x: C:myfiles ovviamente modificato a vostro piacere. Salvate il tutto, stando attenti a non modificare gli altri parametri.
Qui la procedura è più complessa. Create un file che chiameremo ad esempio creaunit.bat con all’interno il comando subst x: C:myfiles (personalizzato ovviamente a dovere) e salviamolo ad esempio in C: . Poi clicchiamo su Start > Esegui e digitiamo il comando gpedit.msc . Selezionate quindi Configurazione Utente – Impostazioni Windows – Script (Accesso / Fine Sessione) e quindi cliccate due volte sull’icona Accesso. Una volta aperta la finestra cliccate su Aggiungi e premete su Sfoglia nella casella Nome Script . Selezionate il file creaunit.bat , premete Ok e chiudete tutto.
Nel caso invece volessimo eliminare un’unità virtuale con Windows in esecuzione senza riavviare? Niente di più semplice. Digitate questa volta subst /D x: dove x: sta per la lettera dell’unità virtuale.
Per visualizzare invece la lista delle unità virtuali con la cartella alla quale si riferiscono, digitare semplicemente subst. Vi conviene però aprire una vera e propria finestra / sessione Dos per leggere il risultato, visto che digitando il comando da start > esegui , il programma si chiude rapidamente. Per fare ciò, sempre in Start > Esegui digitate command , ed in seguito il comando subst. Per chiudere la finestra DOS digitare exit .
Gianfranco
Ottima descrizione di uno strumento utilissimo.
Grazie