Lavorare in remoto tramite OpenVPN su Windows

 

In questa rapida guida verranno mostrati i passaggi per poter lavorare in remoto da qualsiasi PC Windows sfruttando il protocollo OpenVPN, sempre più diffuso nelle reti aziendali grazie all’adozione di gateway aventi sistemi Unix based installati come l’ottimo ClearOS . Questa guida è stata realizzata grazie al prezioso contributo del Dott. Ing. Jr. Andrea Pascucci, amico e collega.

Le Virtual Private Network (VPN) permettono di lavorare su qualsiasi computer connesso a internet, in possesso delle giuste credenziali, come se si appartenesse alla rete locale aziendale.

Per poter interagire con un gateway che utilizza l’OpenVPN è necessario:

  1. Indirizzo IP statico e pubblico del gateway per poter conoscere sempre l’indirizzo della macchina
  2. L’accesso al pannello di controllo del gateway (saltare questa fase se si è già in possesso dei certificati di autenticazione)
  3. Client OpenVPN per Windows, scaricabile da qui:
OpenVPN Windows (2706 download )

1. INDIRIZZO IP PUBBLICO E STATICO

E’ consigliabile sfruttare un dominio di terzo livello (del tipo office.nomeazienda.it) che punta direttamente all’indirizzo ip. E’ da tenere a mente come uffici aventi connettività Fastweb debbano attivare l’opzione aggiuntiva IP pubblico statico nel contratto, opzione invece prevista di default per altri operatori come Telecom.

2. ACCESSO AL GATEWAY PER IL REPERIMENTO DEI CERTIFICATI

Ogni connessione OpenVPN ha bisogno, come è immaginabile, di certificati di autenticazione dell’utente. Questi sono di norma 4 file aventi questa struttura (assumendo come nome utente in questo caso “mattia“):

  • ca-cert.pem
  • client-mattia-cert.pem
  • client-mattia-key.pem
  • office.nomeazienda.it

Contattare l’amministratore di sistema nel caso uno di questi file sia mancante.

3. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL CLIENT

L’installazione è pratica è immediata. E’ consigliato eseguire il setup come amministratore su Pc dotati di Windows Vista / 7.

Cliccare sempre su Next, e accettare l’installazione del driver TAP:

TAP driver

TAP driver

A installazione ultimata NON eseguire il programma poichè è necessario l’ultimo passo della configurazione: navigate fino alla cartella C:\Program Files (x86)\OpenVPN\config e qui dentro copiate i 4 files precedentemente ottenuti.

A questo punto è possibile aprire il programma Open VPN GUI presente nel menu, ricordandosi di eseguirlo in modalità amministratore se siete su Windows 7 / Vista. Il programma si andrà a posizionare nella barra delle applicazioni, con i computer colorati di rosso (nessuna connessione attiva). Premere con il tasto destro e cliccare su Connect per avviare la procedura.

Nella prima schermata vi verranno richiesti i dati di accesso al gateway che vi ha fornito il vostro amministratore di rete:

OpenVPN Gui per Windows (1)

OpenVPN Gui per Windows (1)

Dopo pochi secondi se la procedura va a buon fine vi verrà comunicata l’effettiva connessione al vostro gateway ed i computer dell’icona del programma si colorerà di verde. E’ importante eseguire il programma come amministratore altrimenti, nonostante l’eventuale connessione, non funzionerà l’accesso reale ai computer della vostra VPN.

4. UTILIZZO DELLA RETE

A questo punto potete accedere ai server e computer della vostra rete aziendale come se foste in ufficio.

Per collegarvi ad esempio al vostro file-server avente come nome di macchina Server01, andate in Start – Esegui e digitate \\Server01 . Dopo un pò di tempo apparirà la finestra di richiesta credenziali che saranno le stesse di quelle del vostro profilo per poter accedere ai files stessi ed il gioco è fatto.  ps: non è necessario associare il dominio della vostra macchina a quello aziendale.

Termina qui questa rapida disanima sull’utilizzo dell’OpenVPN con client Windows.

Per poter sfruttare OpenVPN su client Mac OSX potete fare riferimento a questa guida scritta sempre dal Dott. Ing. Jr. Andrea Pascucci.

 

Ridurre le dimensioni delle registrazioni audio

Molti programmi di registrazione dei cellulari (come iTalk recorder per iPhone) e molti dispositivi in genere salvano le registrazioni vocali tramite microfono in un formato audio non compresso che porta a files dalle dimensioni considerevoli.

Ad esempio lo stesso iTalk salva su iPhone files in formato AIFF non compressi da circa 120 MB per 1h e mezza di registrazione. Se si fa un uso non sporadico di questa funzione, come ad esempio nel caso di registrazione delle lezioni universitarie (molti corsi quindi molti files da centinaia di MB) lo spazio su disco rischia di diventare un problema non trascurabile.

Risulta quindi necessario comprimere i files in un formato che dia il giusto compromesso tra ascoltabilità  e spazio occupato. Ciò è possibile con ottimi risultati perchè la registrazione contiene informazioni su frequenze non udite dall’uomo e inoltre la qualità  stessa dei microfoni è spesso modesta, essendo progettati per captare la voce in modo che l’utente riesca a distinguere le parole. Non è necessario, quindi, avere la stessa bontà  di una registrazione di un brano di musica classica da ascoltare in uno stereo Hi-Fi, ad esempio.

Per fare ciò esistono svariati software per manipolare files audio; in questa guida si è utilizzato Switch audio files conversion software, freeware per Mac OSX e Windows.

L’interfaccia è semplice e intuitiva. E’ sufficiente trascinare i files da convertire e scegliere in basso il formato e la cartella di destinazione.

Switch - finestra principale - Mac OSX

Switch - finestra principale - Mac OSX

Ho personalmente effettuato diverse prove per raggiungere il compromesso giusto e queste  impostazioni possono essere utilizzate con qualunque software:

  • scegliere come tipo di formato di destinazione i files in mp3
  • cliccare su “Encoder Options..” e impostare i valori come segue:
Switch - impostazioni MP3

Switch - impostazioni MP3

A questo punto tornate sulla finestra principale e cliccate su “Convert..” . Inizierà  il lungo processo di conversione di tutti i vostri files.

Il file ottenuto avrà  la stessa qualità  dell’originale, ma può arrivare a pesare ben 5 volte di meno o anche più (test effettuato su una serie di lezioni universitarie da 1h e 30 min ciascuna).

Buona conversione 🙂

DOP

Questo primo software per Mac OSX sviluppato da me applica la teoria spiegata nel sito riguardo il calcolo della preparazione ad un esame mediante il calcolo del coefficiente detto “degree of preparation”.

DOP v. 1.0 screenshot

DOP v. 1.0 screenshot

E’ sufficiente inserire le pagine studiate su quelle totali e scegliere la fase di studio nella quale ci si trova per calcolare la percentuale di preparazione all’esame.

Disponibile per Mac OSX (testato su Leopard) e Windows.

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yEd : l’editor di diagrammi gratuito multipiattaforma

I diagrammi di flusso sono utili per rappresentare visivamente schemi logici, con tutti i passaggi e le connessioni, riferiti ad una procedura generale da seguire. Si veda ad esempio lo schema seguente (verifica delle tensioni agenti su di una sezione composta con trave in cemento armato precompresso e soletta in calcestruzzo):

Diagramma di flusso di esempio

Diagramma di flusso di esempio

Per realizzare questi diagrammi esistono diversi software gratuiti. Uno dei più famosi è sicuramente il software open-source multipiattaforma Dia (http://projects.gnome.org/dia/) molto potente e versatile, con numerosi schemi pre-impostati non solo per diagrammi di flusso ma anche per circuiti, diagrammi di reti ad esempio.

Il problema di Dia sta nel fatto che la sua installazione per la piattaforma Mac OSX è una procedura alquanto complessa e macchinosa e non di certo adatta ad un utente comune (descritta in questa pagina: http://dia.darwinports.com/).

Il software alternativo che si può utilizzare, tramite il quale è stato creato il diagramma nell’esempio precedente, è yEd (pagina di download: http://www.yworks.com/en/downloads.html#yEd ) .

E’ un editor multipiattaforma la cui versione gratuita permette di realizzare diagrammi non troppo complessi, dall’interfaccia facilmente intellegibile e chiara:

yEd - intefraccia grafica

yEd - intefraccia grafica

E’ sufficiente trascinare dalla palette sulla sinistra gli oggetti sulla schermata, ed editare le proprietà  in quella di destra. Per creare una connessione tra due oggetti è sufficiente tenere premuto con il tasto sinistro dal “sorgente” all’ “obiettivo” e rilasciare.

Il programma esporta il grafico in diversi formati, tra cui JPEG, PNG, SVG e PDF.

E’ stato testato su Mac OSX Leopard ed è stato utilizzato per le esercitazioni del corso di Complementi di Tecnica delle costruzioni.

PurgeSAP2000

WHAT DOES IT DO:

PurgeSAP2000 (prgSAP2000.exe) is an easy unuseful SAP2000 v. 10 and v.11 files deleter.

WHY IT EXISTS:

When you use SAP2000 and you run the analysis it creats a lots of files that may give you a problem if you want to read/move/copy the file model using Windows Explorer.
THE AUTHOR DECLINES EVERY RESPONSABILITY ON THE USE OF THIS SOFTWARE.

HOW IT WORKS:

Choose the folder with SAP2000 *.sdb files. It will scan the folder to find unuseful files and it will check model file version. If you want you can save some kind of files in the “Exception” box. Click on “Purge” button and it will delete your wasting files. 🙂

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